Il Decreto Legge n.201/2011 ha ridotto a 1.000 euro il limite per l’utilizzo del denaro contante. Tale restrizione si riflette anche sui circa 2,2 milioni di pensionati che ricevono ancora la prestazione in contanti.A tal fine l’INPS ha inviato circa 450 mila comunicazioni (tanti sono i pensionati che percepiscono in contanti un trattamento superiore a 1.000 euro) invitando a comunicare all’istituto, entro il mese di febbraio, modalità alternative per la riscossione.
I pensionati che ricevono la lettera dell’istituto devono pertanto comunicare le nuove modalità di riscossione, scegliendo tra l’accredito in conto corrente, su libretto postale o su carta ricaricabile.
A partire dal 7 marzo 2012 l’INPS non potrà più effettuare pagamenti in contanti di importo superiore a 1.000 euro.